XXV Aprile 2018 – Parole in Libertà

Questo lavoro è il frutto degli incontri del Consiglio Comunale dei Ragazzi di Udine che si sono ritrovati per riflettere su alcuni temi importanti legati alla celebrazione del 25 aprile, festa della Liberazione.

PAROLE in LIBERTA’
Le PAROLE hanno un peso, un significato, una loro vita.
Le PAROLE possono ferire, allontanare, distruggere, costruire MURI invalicabili tra le persone. Possono far nascere guerre, prepotenze e ingiustizie che segnano in maniera forte e violenta la vita delle persone senza utilizzare bombe o missili. Sono ARMI potenti.

GUERRA: che parola brutta, già il suono fa paura. Porta con se pensieri di dolore, violenza, morte. Può scatenare la crudeltà dell’uomo, divide tra “quelli che subiscono” e “quelli che la fanno”. Ci sono grandi guerre guidate da personaggi potenti…e piccole guerre, quelle tra compagni, sui banchi di scuola, nei gruppi.

EGOISMO: pensare solo a se, ai propri bisogni. Ricorrere alla prepotenza pur di ottenere ciò che si desidera: potere, importanza, oggetti…fino ad arrivare anche alla violenza fisica, verbale e morale, a schiacciare l’altro per dimostrare che siamo i più forti, i migliori, quelli che valgono di più.

PAURA: nasce dall’ignoranza, dall’incomprensione. Se non so chi sei, se non ti conosco, mi fai paura. Se la pensi in maniera diversa, ti vesti in maniera diversa, fai le cose in maniera diversa e io non le capisco, allora mi fai paura. E la paura può trasformarsi in desiderio di eliminare quello che non capisco.

CENSURA: elimino il tuo diritto di avere pensieri diversi dai miei, il tuo diritto di opinione, la libertà di ragionare con la tua testa. Ti dico io come e cosa pensare, scelgo per te cosa leggere e cosa non leggere, cosa sapere e cosa non sapere.

INGIUSTIZIA: ma è proprio vero che siamo tutti uguali? L’ingiustizia è qualcosa che non rispetta le altre persone, che si dimentica dei diritti riconosciuti ad ogni essere umano, che sminuisce l’altro per poter emergere. Quando l’ingiustizia diventa legge la resistenza diventa un dovere.

CONFINI: possono essere delle regole ingiuste, fissate per mantenere le distanze, dei limiti da non superare. Diventano alte barriere per impedire di condividere territori, ricchezze, diritti conquistati.

OPPRESSIONE: questa parola ci ricorda la pressione, il peso di qualcuno che con cattiveria vuole schiacciare i suoi simili per tenerli nella povertà e nell’ignoranza

RAZZA: gli uomini non possono essere divisi in razze. Siamo tutti uomini, perfettamente imperfetti e diversi. Ma che fare quando la diversità si trasforma in una pericolosa minaccia, da cancellare, da eliminare “perché la mia razza è meglio della tua”?

Le PAROLE sono potenti, possono creare PONTI per confrontarsi, per accogliere e fare pace. Aiutano a comprendere e costruire legami, avvicinano le menti e i cuori. Sono strumenti vincenti della nostra umanità. E devono trasformarsi in atti concreti e responsabili. “Mi piacciono le persone che scelgono accuratamente le parole da non dire”.

PACE: pace tra i popoli, pace tra le persone vicine e lontane, pace tra i compagni e gli amici. Pace costruita sul confronto, pace che porta alla felicità. Pace come conquista continua e faticosa. Pace come percorso, come meta che è possibile e doveroso raggiungere.

RESPONSABILITA’: siamo tutti responsabili dei nostri pensieri e delle nostre azioni, possiamo scegliere il modo in cui ci comportiamo. E’ nostro dovere prenderci cura di noi stessi e dell’umanità, occuparci con affetto e rispetto di questo mondo e dei suoi abitanti.

CONOSCENZA: “quando conosci casa tua, non hai paura del buio anche se devi alzarti di notte”. La paura si può sconfiggere con la conoscenza. Sapere ti aiuta ad affrontare le difficoltà. “L’educazione è l’arma più potente che si può usare per cambiare il mondo”.

VERITA’: sapere e dire la verità ti aiuta ad essere in pace con te stesso, onesto nei confronti degli altri, libero di pensare e decidere per il meglio.

RISPETTO: per noi vuol dire ascoltare, aver cura delle cose e delle persone, non giudicare subito, affermare e difendere ciò in cui si crede e rimanere al tempo stesso aperti e in ascolto.

ACCOGLIENZA: è un modo di essere e di fare le cose. E’ la capacità di cogliere la ricchezza e la diversità degli altri senza giudizio negativo. E’ il coraggio di dire “benvenuto, qui c’è un posto per te”.

LIBERTA’: è un diritto di tutti, è rispetto, è una conquista quotidiana che va difesa, coltivata, alimentata. Non è scontata, non può esistere senza giustizia. La libertà è necessaria per essere felici, costringe ad usare la testa ed il cuore. La libertà è possibilità.

UMANITA’: condividiamo tutti l’umanità e i diritti e doveri che la accompagnano. Siamo tutti una grande razza, una grande squadra: quella umana.

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